John G. BennettScienziato, filosofo, matematico, derviscio errante, ufficiale dei servizi segreti, funzionario politico, uomo d’affari, ricercatore scientifico, leader spirituale, marito, padre e autore prolifico di una vasta serie di libri e discorsi sui vari aspetti dell’opera di Gurdjieff, di cui ha presentato un’interpretazione potente, viva ed originale, nonché profondo conoscitore del Sufismo, Bennett fu un visionario dall’approccio pratico, implacabile nella sua dedizione allo sviluppo del potenziale umano ed acutamente consapevole della necessità di contrastare la tendenza distruttiva del genere umano, con un occhio di riguardo alle nuove generazioni in un periodo, gli anni 70, in cui tutta la conoscenza acquisita era messa in discussione e vi era un grande anelito verso nuove verità ed esperienze.Egli consacrò la propria vita alla trasmissione delle comprensioni acquisite lungo il suo cammino alla ricerca della verità, che lo portò a studiare con Gurdjieff, Ouspensky, Madame Ouspensky, Mohammad “Pak” Subuh, Idries Shah ed il mistico Hindu Shivapuri Baba, in una ricerca spesso tacciata di frivolezza o tradimento, ma in realtà tesa con assoluta continuità di intenti al raggiungimento della Liberazione.